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Invalidità Civile e Legge 104

Chiunque (cittadino italiano o immigrato europeo regolare residente in Italia ) ritiene di soffrire di malattie o condizioni fisiche/psichiche invalidanti, NON derivanti da guerra o lavoro, può presentare domanda alla ASL per vedere riconosciuta una“invalidità civile”.
Dal 1° Gennaio 2010, la domanda va invece presentata all’ INPS: vedi “nuova normativa per presentazione domanda”.
Una commissione della ASL ( dal 2010 congiuntamente a un medico dell’INPS) valuterà la domanda e la documentazione allegata, convocherà a visita l’ interessato e, se adulto, gli riconoscerà una percentuale di invalidità che potrà variare dallo 0% al 100%.
Se minore ( età inferiore a 18 anni ), non verrà assegnata una percentuale, ma verrà valutato se il minore ha “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età”.
Per la presentazione della domanda, ci si può fare assistere gratuitamente dai Patronati, sparsi su tutto il territorio nazionale.
Durante le visite con la commissione, ci si può fare assistere, anche se non necessario, da un medico di fiducia ( medico legale o altro ) provvedendo privatamente al suo compenso.
Il riconoscimento di invalidità civile, a seconda della percentuale riconosciuta, da diritto a trattamenti e agevolazioni economiche descritte in seguito, che valgono comunque per invalidi con meno di 18 anni, per i quali come detto sopra, non è assegnata una percentuale di invalidità.

-Con invalidità dal 33,33% in su, si ha diritto a protesi a ausili gratuiti.
-Con invalidità dal 46% n su, si ha diritto alla iscrizione alle liste di collocamento agevolate.
-Con invalidità dal 51% in su, si ha diritto al “Congedo per cure”, che è un ulteriore periodo di malattia di 30 giorni l’ anno, specifico per cure relative alle malattie che provocano l’ invalidità, e deve essere approvato dal medico della ASL territorialmente competente.
-Con invalidità dal 67% in su, si ha diritto alla esenzione dal ticket per tutte le prestazioni sanitarie. Iscrizione gratuita all’Università.
Agevolazioni previste dai singoli comuni, come utilizzo dei mezzi pubblici, graduatorie assegnazione case popolari e altro.
-Con invalidità dal 74% in su, il lavoratore ha diritto al riconoscimento di 2 mesi di contributi figurativi l’anno, che significa che ai fini pensionistici, è come se avesse lavorato 2 mesi in più per ogni anno di lavoro, per un anticipo non superiore a 5 anni.

Successivamente al riconoscimento della invalidità civile, sono inviati automaticamente a casa dell’interessato i moduli per presentare domanda per le seguenti prestazioni economiche:
invalidità dal 74% in su ( invalidi PARZIALI ): se il reddito personale è inferiore a euro 4.238 l’anno e si è iscritti alle liste di collocamento, si ha diritto all’ “ASSEGNO MENSILE DI ASSISTENZA”, per un importo di circa 246 euro mensili ( dati e cifre del 2008 ).
invalidità = 100%( INVALIDI TOTALI ) : se il reddito personale è inferiore a euro 14.466 l’anno e non si svolge alcuna attività lavorativa, si ha diritto alla “PENSIONE DI INABILITA'”, per un importo di circa 246 euro mensili. La pensione si tramuta in “pensione sociale” e sale a 395 euro per chi ha più di 65 anni.
Minori con invalidità( età minore di 18 anni ) : se il reddito personale è inferiore a euro 4.238 l’anno e frequentano la scuola o centri di riabiliazione o di fomazone, hanno diritto alla“INDENNITA’ DI FREQUENZA SCOLASTICA”, per un importo di circa 295 euro mensili. L’ indennità di frequenza è corrisposta solo per il periodo di effettiva frequenza della scuola o centro.

INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
E’ stata istituita con la legge n.18 del 1980.
Spetta, in aggiunta alle altre indennità descritte, alle persone con invalidità civile al 100% (vedi sopra), che non lavorano e che non sono in grado di deambulare o di svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita tipici della loro età.
Viene erogata indipendentemente dall’età e dal reddito.
Va richiesta con apposita domanda alla ASL. Una apposita commissione, visiterà il malato per accertare le sue condizioni.
La domanda può essere fatta anche congiuntamente con la domanda per l’ accertamento della legge 104.
Dal 1° Gennaio 2010, la domanda va invece presentata all’ INPS

LEGGE 104
Oltre alla domanda per la “invalidità civile”, si può fare domanda alla ASL anche per il riconoscimento della Legge 104.
Una altra commissione, valuterà se assegnare questo riconoscimento, specificando se “senza gravità” o “con gravità”. Spesso questa visita viene fatta congiuntamente alla visita per la invalidità civile, e da parte della stessa commissione.
Per la presentazione della domanda, ci si può fare assistere gratuitamente dai Patronati, sparsi su tutto il territorio nazionale.
Durante le visite con la commissione, ci si può fare assistere, anche se non necessario, da un medico di fiducia ( medico legale o altro ) provvedendo privatamente al suo compenso.
Il riconoscimento della Legge 104, da diritto ad altre agevolazioni:

-da diritto di non cambiare sede di lavoro senza il proprio consenso, e diritto alla sede di lavoro più vicina, “ove possibile” ( articolo 33 ).
-se riconosciuta “con gravità”, da diritto a 3 giorni al mese di permesso retribuito,dal lavoro.
-i diritti ai punti precedenti, se il disabile non lavora, sono applicati al familiare lavoratore che assiste il disabile. Ci sono particolari agevolazioni in caso di figli minori con handicap, fra cui anche il non obbligo al “lavoro notturno”.
-Il coniuge, genitori o fratelli di perosona riconosciuta disabile dalla legge 104 con gravità, hanno diritto ( uno fra loro ) di un “Congedo straordinario” retribuito fino a due anni (art. 42/5 – D. Lgs. 151/2001 )
-agevolazioni in sede d’esame, sia scolastico, che universitario (articolo 16), che di concorso pubblico (articolo 20).
-.. e altro, per cui consigliamo di vedere il testo integrale della:Legge 104/92
Visitate anche i siti web del vostro Comune di residenza e della vostra Regione, per trovare eventuali agevolazioni collegate alla legge 104.

LAVORATORI
Chi è lavoratore autonomo o dipendente o lo è stato prima della malattia, ed ha una determinata anzianità lavorativa, può inoltre fare domanda all’INPS per il riconoscimento di una pensione anticipata o di un assegno di invalidità, che SOSTITUISCONO, su scelta dell’ interessato, quelli previsti per l’ invalidtà civile descritta sopra.
Una commissione di medici INPS, accerterà in questo caso l’invalidità, indipendentemente dalla invalidità civile descritta sopra.

Invalidità superiore ai 2/3 ( due terzi ):diritto a ricevere un ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA’, che viene calcolato anche in base ai contributi versati, e viene ridotto al massimo del 50% se il reddito personale supera una data soglia.
Invalidità totale:diritto a ricevere una PENSIONE DI INABILITA’ se NON si lavora. Viene calcolata anche in base ai contributi versati e NON è vincolata al reddito personale.

AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DISABILI
Per “disabili”, si intendono le persone che hanno avuto il riconoscimento della legge 104 o altre categorie.
Sono previste agevolazioni fiscali riservate ai disabili per:
-acquisto automobili
-esenzione bollo auto
-detrazioni spese sanitarie
-rimozione barriere architettoniche

NOTE IMPORTANTI:
Per le decisioni delle commissioni, sono previste modalità di ricorso, qualora non dovessero soddisfare le aspettative dell’interessato. Sono previste inoltre domande di “aggravamento, qualora le condizioni de paziente dovessero peggiorare.
L’esperienza insegna che se non vi sono riconosciute percentuali di invalidità che ritenete adeguate alla vostra situazione, la procedura di “aggravamento” è più veloce ed efficace della procedura di ricorso.
Raccomandiamo di rivolgervi a un Patronato o direttamente agli Enti competenti, per avere informazioni precise sulla vostra posizione.