“La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia…”
Cari pazienti, in questo momento che nessuno di noi avrebbe mai potuto neanche lontanamente immaginare, parecchie riflessioni mi riempiono la testa.
Siamo il primo paese al mondo che si è auto isolato per cercare di contenere un virus sconosciuto che sta mettendo a dura prova il nostro Sistema Sanitario Nazionale.
Questa costrizione forzata, che probabilmente in Lombardia diventerà ancora più rigida nei prossimi giorni, ci impone di fare delle osservazioni che io vorrei condividere con tutti voi.
So che parecchi di voi a causa delle loro condizioni sanitarie dovute alla Chiari, vivono da anni una situazione di isolamento, di non vita e di solitudine dal resto del mondo, e probabilmente la maggior parte di noi solo ora riesce forse a comprendere il vostro stato d’animo.
Per questo chiedo a tutti di cercare da oggi in poi,di essere più comprensivi e più empatici nei confronti dei meno fortunati che in questo gruppo, molto spesso soffrono in silenzio, senza esternare il loro profondo disagio fisico.
Questo Covid-19 spaventa e preoccupa tutti, per i nostri figli e i nostri cari, oggi più che mai probabilmente stiamo prendendo consapevolezza di quanto siamo fragili, la velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all’altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che la possano fermare e questo ci spaventa.
Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, tante volte ci siamo scagliati contro il nostro Sistema Sanitario Nazionale che negli ultimi decenni ha subito drastici tagli, convengo con voi che ci sono lacune e falle, ma oggi più che mai, vi chiedo di riflettere sullo sforzo immane che tutto il nostro SSN sta mettendo in campo per proteggerci, TENIAMOCELO STRETTO, cittadini di altre parti del mondo sono, vi assicuro, molto meno fortunati di noi.
Tutte le attività associative sono solo temporaneamente sospese, riprenderanno al termine dell’emergenza nazionale.
Il call center rimarrà comunque attivo per supportarvi ed informarvi.
Tutti i nostri eventi sono stati rimandati nel secondo semestre dell’anno, grazie soprattutto alla buona volontà e collaborazione di TUTTI i medici coinvolti e che ci tengono a vedervi da settembre a dicembre ai nostri incontri e convegni.Vi auguro di NON ammalarvi a causa del COVID-19 e qualora qualcuno di voi fosse contagiato, vi auguro di guarire quanto prima.
Con grande affetto e con grande stima per la doppia fatica che dovete fare per combattere Chiari e Covid-19, vi abbraccio virtualmente tutti, vi aspetto per abbracciarvi invece veramente , stringervi le mani al convegno del 14 novembre 2020 a Milano.
Forza ragazzi, Chiari e Forti!